Media Vaticani, monsignor Ruiz confermato prefetto della Comunicazione

Città del Vaticano , 28 March, 2018 / 12:05 AM

Aveva avuto l’incarico di Prefetto ad interim dopo la rinuncia di monsignor Dario Edoardo Viganòda Prefetto della Segreteria della Comunicazione. Da oggi è ufficiale che monsignor Lucio Adrian Ruiz, numero due della Segreteria, prende il posto di Prefetto della Comunicazione, per proseguire il cammino delle riforme come stabilito.

D’altronde, nella lettera con cui Papa Francesco accettava la rinuncia di monsignor Viganò e lo nominava contestualmente assessore del dicastero, era anche sottolineato che la riforma doveva andare avanti secondo i passi previsti.

Papa Francesco ha così fatto una scelta di continuità, promuovendo il numero 2 della Segreteria per la Comunicazione che era stato membro sia del primo Comitato per la riforma presieduto da Lord Chris Patten e poi della Commissione nominata per portare avanti e concretizzare le conclusioni del rapporto Patten.

Classe 1965, di Santa Fé, sacerdote dal 1990, prima di arrivare in Vaticano monsignor Ruiz è stato parroco, delegato decanale della Pastorale Giovanile e la pastorale universitaria, Segretario esecutivo della Commissione Episcopale della Pastorale Universitaria della Conferenza Episcopale Argentina e assessore di informatica del Segretariato generale della Conferenza.

Tra i suoi incarichi, anche quello di segretario esecutivo dell’Ufficio dei Sistemi del CELAM e coordinatore tecnico della Rete Informatica della Chiesa in America Latina (RIIAL). Incarichi che gli provenivano dal titolo di analista di informatica applicata alla Università Nazionale del Litorale e un Master in Business e amministrazione nella Università Politecnica di Madrid. Per quanto riguarda gli studi teologici, si è laureato alla Santa Croce in Teologia Fondamentale con una tesi in teologia della Comunicazione.

In Vaticano, ha avuto l'incarico di responsabile dell'Ufficio Internet. Ora, dopo la rinuncia di monsignore Viganò, che comunque resta come assessore, prende l’incarico di Prefetto. E insieme al suo numero 1 è chiamato a portare avanti il cammino di riforme così come era stato definito. In questo anno, dovrebbe dunque essere completato l’accorpamento dell’Osservatore Romano e della Tipografia Vaticana nell’unico ufficio dei media vaticani.