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Viaggio del Papa nel Baltico, novità: discorso e rosario alla Porta dell'Aurora

Porta dell'Aurora, Vilnius | La Porta dell'Aurora a Vilnius, dove Papa Francesco visiterà l'icona di Maria Madre della Misericordia durante il viaggio nel Baltico | Andrea Gagliarducci / ACI Stampa Porta dell'Aurora, Vilnius | La Porta dell'Aurora a Vilnius, dove Papa Francesco visiterà l'icona di Maria Madre della Misericordia durante il viaggio nel Baltico | Andrea Gagliarducci / ACI Stampa

Al programma del viaggio papale nei Paesi Baltici è stato aggiunto un momento di preghiera, con un mistero del rosario e un breve discorso pronunciato dal Papa nel Santuario della Porta dell’Aurora, a Vilnius. Per il resto, invariato il programma del viaggio del Papa in Lituania, Lettonia ed Estonia, previsto dal 22 al 25 settembre.

Anche San Giovanni Paolo II era stato alla Porta dell’Aurora, lì dove si trova il dipinto di Maria Madre di misericordia che a Vilnius fu posta su una delle porte della città. Una icona particolarissima, che non si presenta il bambino in braccio, davanti la quale Suor Faustina Kowalska pregò arrivata a Vilnius spinta dalla vocazione tutta speciale sulla misericordia di Dio.

Papa Francesco non aveva previsto un piccolo discorso, ma questo è stato aggiunto al programma. Il Papa arriverà alla Porta dell’Aurora camminando per un po’ a piedi tra i viottoli della città, salutando malati e orfani, e poi salirà le scale che portano alla cappellina dove è custodita l’icona. Quindi, dopo la preghiera iniziale, un breve discorso e la recita del rosario e poi darà la benedizione dalla finestra.

Un’altra aggiunta al programma di Papa Francesco era stata l’inclusione di un momento di preghiera davanti al monumento delle vittime del ghetto di Vilnius, perché il 23 settembre è il 75esimo anniversario della distruzione del ghetto.

Papa Francesco vi andrà subito dopo la visita al Museo dell’Occupazione e della Lotta per la Libertà, dove andrò appena tornato dalla giornata a Kaunas. Nel Museo, Papa Francesco visiterà due celle e farà una breve sosta nella Stanza delle Esecuzioni. Fu in quel museo, un tempo edificio del KGB, che molti sacerdoti e vescovi furono imprigionati, incluso il vescovo Teofilus Matulionis, recentemente beatificato.

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Resta invariato il resto del programma, per un viaggio che cade 25 anni dopo il viaggio di San Giovanni Paolo II nei territori che al tempo erano stati appena liberati dall’occupazione sovietica, nel centenario dell’indipendenza, ma in tre Paesi completamente differenti, sebbene uniti dalla geopolitica: la Lituania, con il 77 per cento dei cattolici, è la nazione più cattolica di Europa, l’Estonia ha il 75 per cento di persone che si considerano agnostiche.

Tutti confermati gli altri appuntamenti: l’incontro ecumenico del 24 settembre nel Dom di Riga, luterano, dove ci sarà anche una preghiera di fronte la tomba di San Meinardo; la visita a Kaunas il 23 settembre, con la Messa al Santakos Park, grande spiazzale situato alla confluenza di due fiumi; la visita il 25 settembre alla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Tallinn, dove Papa Francesco incontrerà le Missionarie della Carità e alcuni di quelli da loro assistiti, principalmente dipendenti da alcool o ragazze madri; l’incontro con i giovani a Vilnius il 23 settembre; la visita al santuario di Aglona, in Lettonia, cuore ecumenico del Paese.

Il 24 settembre sarà dedicato ai sacerdoti: nella mattina, incontro con i sacerdoti a Kaunas, la sera, il solito incontro con i gesuiti locali.