L'Avvento ci prepara al Natale e noi dobbiamo mostrarci "vigilanti nella preghiera, operosi nella carità ed esultanti nella lode: devo pregare, con vigilanza; devo essere operoso nella carità – la carità fraterna: non solo dare un’elemosina, anche tollerare la gente che mi dà fastidio, tollerare a casa i bambini quando fanno troppo rumore, o il marito o la moglie quando ci sono difficoltà, o la suocera ma tollerare. E anche la gioia di lodare il Signore: esultanti nella gioia. Così dobbiamo vivere questo cammino, questa volontà di incontrare il Signore. Per incontrarlo bene. Non stare fermi. E incontreremo il Signore". Lo ha detto il Papa, stamane, pronunciando l'omelia nella Messa mattutina a Santa Marta.

Noi ci muoviamo in direzione di Dio, ma Lui ci precede, "va oltre, va prima. Noi facciamo un passo e Lui ne fa dieci. Sempre. L’abbondanza della sua grazia, del suo amore, della sua tenerezza che non si stanca di cercarci. Anche - ha aggiunto Francesco secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana - con cose piccole. Il nostro è il Dio delle sorprese, il Dio che ci sta cercando, ci sta aspettando, e soltanto chiede da noi il piccolo passo della buona volontà".

La cosa fondamentale - ha concluso - è l'incontro con Dio. Per questo "ricordiamo la grazia che abbiamo chiesto nella preghiera, con la vigilanza nella preghiera, la operosità nella carità ed esultanti nella lode. E così incontreremo il Signore e avremo una bellissima sorpresa".